giovedì 21 maggio 2009

Il corruttore contro i giudici che lo condannano

Depositata la motivazione della condanna all'avvocato inglese Mills, condannato a 4 anni e mezzo in primo grado per essere stato corrotto da Silvio Berlusconi. Il nostro premier ha evitato di partecipare direttamente al processo come imputato grazie alla legge ad personam del Lodo Alfano (anche se aveva ripetutamente dichiarato che non avrebbe beneficiato di tale legge in quel processo, ma ormai siamo abituati a vederlo mentire pubblicamente).

In qualsiasi altro paese del mondo occidentale il premier si sarebbe dimesso e si sarebbe difeso nelle sedi opportune, cioè le aule dei tribunali. Nella nostra repubblica delle banane non solo non si dimette nè si difende in tribunale ma dà ordine ai suoi corifei (leggasi Ghedini e Gasparri) di attaccare in modo vergognoso i giudici che lo hanno "condannato" e promette nuove leggi per rendersi intoccabile.

Il 6-7 giugno si voterà per le lezioni europeee e il partito del premier sarà di gran lunga il primo partito d'Italia. Non mi sono mai vergognato, nemmeno negli anni bui, di essere italiano. Ma ora non ce la faccio più: mi vergogno.

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