venerdì 3 dicembre 2010

Solidarietà ai nostri studenti

E' parecchio che non scrivo sul blog, credo sia il momento di riprendere.
La mia scuola, come molte scuole superiori di Modena, è occupata da due giorni. I ragazzi protestano contro i tagli alla scuola pubblica a loro modo e coi loro modi. Si tratta di una protesta in cui credono e che portano avanti con tanta ingenuità ma anche con tanta passione. Vanno elogiati per questo!

Hanno posto a noi insegnanti una condizione per farci entrare a scuola: la condivisione completa e senza condizioni alla forma di lotta da loro scelta e alle loro decisioni. E' un impegno che io, incapace di sottostare a comportamenti di gruppo senza discuterli, non posso sottoscrivere pur condividendo gli obiettivi. Lo stesso molti miei colleghi, solo pochissimi hanno "accettato e firmato" l'adesione completa. Ci sentiamo però in dovere di manifestare pubblicamente la nostra solidarietà e per questo motivo abbiamo steso un comunicato, che pubblico di seguito, e che si può firmare sino a sabato rivolgendosi agli studenti che fanno "servizio d'ordine" in sede centrale. Appongo qui sotto la mia firma "virtuale" e domattina a scuola firmerò nel modo più tradizionale.

Con il presente comunicato, i sottoscritti docenti del Liceo Sigonio di Modena intendono riaffermare la preoccupazione per la grave situazione in cui si trova la scuola pubblica italiana, progressivamente smantellata da una “riforma” ispirata unicamente da motivazioni di ordine economico, al di fuori di qualsiasi progetto culturale e didattico.

Gran parte dei docenti del Sigonio sta già attuando una forma di protesta di cui si allega il documento.

Pertanto, i sottoscritti esprimono il loro appoggio alla protesta studentesca in atto in questi giorni nel liceo Sigonio di Modena, gestita dagli studenti con senso di responsabilità, dimostrato nella organizzazione generale e nelle attività promosse in queste giornate.

Gli insegnanti auspicano che l'iniziativa di protesta sia un incentivo per una ripresa dell'attività didattica più consapevole e partecipata.


prof. Giancarlo Albricci
Liceo Carlo Sigonio Modena
[seguono poi le firme dei colleghi]
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ALLEGATO DOCUMENTO DEL 15 NOVEMBRE

Documento del 15 novembre 2010

I Docenti del Liceo Sigonio di Modena

Considerato che

prosegue lo smantellamento della scuola pubblica causato dalla Legge 133/2008, dalle recenti manovre finanziarie e dai continui tagli alle risorse, anche se mascherati da riforme;

questo continuo impoverimento causa il sovraffollamento delle classi e il conseguente aumento degli alunni in difficoltà, con evidenti danni alla qualità didattica e l’aumento dei rischi per la sicurezza negli ambienti scolastici;

è aumentato il carico di lavoro per i docenti : molti insegnanti vedono aumentato il numero delle classi assegnate, essendo diminuito (o riformato?) il numero di ore della materia per classe;

a questo aumento del carico di lavoro non corrisponde un adeguato riconoscimento né in termini economici, né in termini di riconoscimento professionale;

si aggrava ulteriormente la difficilissima situazione di tanti colleghi precari ai quali viene tolto il posto di lavoro, ma anche quella di diversi docenti di ruolo in provincia ai quali non verrà più garantita una cattedra;

il riordino dell’istruzione superiore riduce o elimina alcune discipline fondamentali per la formazione del futuro cittadino;

la drastica riduzione del personale ATA impedisce spesso uno svolgimento adeguato delle attività;

sono state tagliate le indennità per i viaggi d’istruzione ove previste;

il blocco dei contratti e degli stipendi, già abbondantemente decurtati da fisco e inflazione e l’ipotizzata eliminazione degli scatti di anzianità, causeranno gravi perdite salariali che non verranno mai più recuperate, con gravi conseguenze anche su liquidazioni e pensioni;

il nostro Istituto non riceverà mai più dal Governo i 160.000 euro di crediti arretrati;

il mondo della scuola incontra sempre maggiori difficoltà nel fare conoscere alla società la situazione in cui versa, anche per non incorrere nel rischio di essere accusato di voler “ledere l’immagine dell’Amministrazione Pubblica” (v. circolare Direttore Ufficio Scolastico Regionale del 27/4/2010)

decidono di adottare le seguenti iniziative:

1. Non parteciperanno ai viaggi di istruzione sia all’estero sia in Italia, compresi quelli di un solo giorno , impegnandosi a comunicare pubblicamente le motivazioni di tale scelta. Si sottolinea che i Docenti, responsabilmente, decidono di salvaguardare i soggiorno-studio all’estero e il viaggio ad Auschwitz, in quanto già deliberati e in fase di avanzata attuazione.

2. non effettueranno ore di insegnamento eccedenti l’orario di cattedra;

3. non si renderanno disponibili per i corsi di recupero, sia durante l’anno, sia durante l’estate;

4. si impegnano a segnalare al Dirigente scolastico ogni rischio per la sicurezza all’interno dei locali della scuola o ogni eventuale violazione delle norme;

5. rifiuteranno di ricevere alunni da altre classi nelle aule dove stanno svolgendo l’attività didattica, se non in seguito a ordine di servizio scritto;

6. si impegnano ad ottenere una riduzione delle incombenze burocratiche.

I Docenti, inoltre, si impegnano a rendere noti e a condividere i contenuti di questo documento con i genitori, gli studenti e tutte le altre componenti della scuola.

Assemblea sindacale docenti Liceo Sigonio

Modena 15 Novembre 2010



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